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Estratto dal libro "I delitti delle pietre azzurre"

Londra è una strana città, soprattutto di notte. E soprattutto durante quelle notti che non sono particolarmente fredde anche se l’aria è addensata da una  bruma leggera, un’alchimia odorosa di fumo e di sensazioni percepibili ma non identificabili. L’aria è viva, intensa e solida nello stesso tempo e lo spirito della città è palpitante come se si nascondesse in ogni parte oscura di essa, pronto a resuscitare ogni qualvolta sia necessario. Il Tamigi scorre lento ed insieme alla nebbiolina pare trasfondere nell’atmosfera miasmi fetidi ma anche fragranze marine. Lo sciaguattio delle barche si mescola ai rumori delle poche auto che transitano le strade, oppure, a tratti, rompe il silenzio immoto che regna sulle sponde del fiume.

E poi, sotto l’epidermide superficiale esiste un mondo sotterraneo, la metropolitana scorre nei tunnel artificiali come sangue nelle arterie. E’ un mondo diverso, popolato da una eterogenea folla di persone indaffarate, che si muovono rapidamente da una parte all’altra della città.
E sembra che nemmeno l’arrivo del nuovo millennio non abbia poi così mutato i connotati della città, dove i nuovi e moderni edifici sono l’antinomia dei vecchi palazzi del centro, dove ancora, nei remoti vicoli si respira un’atmosfera antica, quasi anacronistica.
Nei Docks le antiche leggende e storie che si raccontano nelle sordide taverne sono ancora palpabili, ed il porto è anch’esso un cocktail di difficile decifrazione: vecchio e nuovo si accavallano l’un l’altro, tanto da indurre in confusione il turista così come il residente.
Ma Londra è anche maliziosa, come una donna desiderabile, ma nel contempo anche rustica e battagliera. A momenti sembra cedere alle lusinghe dei suoi abitanti, poi però, è in grado anche di mostrare la parte più ostica e ruvida di se stessa. In questa città si sono consumati gli amori più dolci, le passioni più tempestose. Ma pure i delitti più aberranti ed atroci, si sono susseguiti killer ed assassini. Amore e morte si sono alternate come una beffarda sinusoide, scandendo l’incedere inarrestabile del tempo, dei secoli.
Ci sono lussuosi ristoranti e luridi pub di periferia, pomposi palazzi e fatiscenti case maleodoranti, uomini in tight e barboni denutriti.
C’è il bene ed il male. La vita e la morte. L’amore e l’odio.
Si, perché Londra è una strana città, soprattutto di notte.

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