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Le ricette d'amore della nonna

 

 

Perché accostiamo sempre la cucina afrodisiaca a prodotti esotici? Riflettendo su questo connubio apparentemente inscindibile sorge spontanea una domanda: i nostri nonni come facevano, in cucina, ad accendere la fiamma della passione? Evidentemente sulle loro tavole non potevano essere presenti ingredienti e spezie importate da chissà dove ma, rovistando tra le ricette della cucina tradizionale toscana, l’autore ha trovato molti piatti capaci di far crescere il desiderio. Anche perché numerosi prodotti considerati stimolanti per l’eros provengono proprio dal nostro territorio. Modificando leggermente queste ricette, magari ribattezzandole con nomi maliziosi, si può affrontare un eccitante percorso di sapori, di odori e di colori. Proprio come facevano i nostri nonni.Si inizia dunque dalle “alici ripiene di passione dell’Arcipelago toscano” o dai “crostini stimolanti in salsa all’inferno” per passare alle “mezze penne sentimentali ai fiori blu e foglie di borraggine” o agli “straccetti erotici al vin santo con fave e scampi”, proseguendo con la “frittata del desiderio con anemoni di mare” o il “salmone seducente allo zenzero e agrumi”, per concludere con le “dolci pesche frutto d’amore” o gli “svenimenti di mirtillo sciroppato”. Il tutto accompagnato dai meravigliosi vini della terra Toscana.

 

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